Blocker fire 60

marcatura CE
abbattimento acustico 38 dB
trasmittanza termica U=1,6 W/m2 K
classe 3 antieffrazione

13 punti di chiusura
Blindatura in acciaio zincato spessore 10/10, irrobustita con tre rinforzi verticali (c.d. omega) che danno rigidità all’intera struttura.
Serratura con tre chiavistelli mobili di chiusura ed uno a molla;
Deviatore con chiavistello singolo posto uno nella parte superiore e uno nella parte inferiore, per assicurare una distribuzione uniforme dei punti di tenuta;
Rostri (quattro) realizzati in acciaio zincato;
Cerniere registrabili in altezza e in larghezza, coperte da appositi cappucci;
Limitatore di apertura, dispositivo che consente una parziale apertura della porta in condizione di sicurezza;
Chiudiporta aereo;
Cornici angolari interne;
Kit copri telaio lato interno.

Una scelta sicura

Solida, robusta e sicura, la Blocker Fire Sessanta è certificata EI2 60, in base alla normativa europea UNI EN 1634-1, grazie al superamento di specifici test che garantiscono la conformità ai rigorosi standard prescritti.

Il termine “EI” sigla la capacità di un prodotto di conservare, di fronte all’attacco del fuoco, alcune caratteristiche per un tempo stabilito. Ogni lettera si riferisce a una diversa caratteristica.

La “E” indica la tenuta alle fiamme. La “I” sta per isolamento termico, cioè la capacità di ridurre la trasmissione del calore. Di conseguenza, si definisce “EI” un prodotto come Blocker Fire Sessanta che, oltre alle qualità precedenti, limita le temperature sul lato ‘freddo’, non a contatto diretto con il fuoco. Sicuri contro il fuoco e contro i tentativi di effrazione. La struttura del battente con 4 rostri fissi, la terza cerniera ed i profili perimetrali in acciaio ancorano, con ancora più forza, il battente al telaio.

La scocca, al cui interno sono fissate tre omega di rinforzo verticali con l’aggiunta di lana di roccia, di cartongesso e la doppia lamiera, garantiscono rigidità e compattezza contro il fuoco.

Il perimetro del battente è dotato di una guarnizione termoespandente che in presenza di fiamme si espande, sigilla le fessure e blocca il passaggio di fumo e di calore. Nel lato interno, il telaio ed il battente sono forniti con copri filo ed angolari in legno, cattivi conduttori termici. Nonostante la sua anima tecnica, Blocker Fire Sessanta sa trasformarsi in un vero e proprio elemento d’arredo, grazie all’estrema varietà e versatilità dei rivestimenti proposti.

Optional

• Maniglieria ottonata, cromosatinata o cromolucida
• Verniciatura telaio e profili perimetrali in colori RAL su richiesta

La Marcatura CE

La marcatura CE di porte pedonali per uso esterno è disciplinata dalla norma UNI EN 14351-1 che ne definisce i requisiti obbligatori da dichiarare:
• permeabilità all’aria
• tenuta all’acqua
• resistenza al carico del vento
• trasmittanza termica
• isolamento acustico

Inoltre esistono requisiti che ogni produttore può decidere volontariamente di includere all’interno dei valori che accompagnano la marcatura CE.
Tra questi figurano anche:
• la classe di resistenza alle effrazioni
• la resistenza al fuoco
È importante sottolineare che la marcatura CE non impone limiti prestazionali. Il suo scopo è quello di evidenziare
la “qualità” di un prodotto intesa come “l’insieme delle caratteristiche che lo rendono idoneo allo specifico utilizzo per cui il prodotto è stato acquistato”. La filosofia della direttiva è, pertanto, quella della assoluta trasparenza delle informazioni.

Permeabilità all’aria

la capacità di impedire il passaggio di aria attraverso la porta blindata

La permeabilità all’aria riveste particolare importanza non solo ai fini della tenuta, ma anche in relazione all’isolamento termico e all’isolamento acustico che la porta deve garantire. Tale caratteristica viene determinata mediante specifiche prove di laboratorio eseguite in conformità alla norma UNI EN 1026. Il campione deve essere sottoposto a due test, uno con pressioni di prova positive ed uno con pressioni negative. La media dei due valori di permeabilità all’aria in ogni stadio di pressione determina il risultato del test che viene espresso con una classe che va da 0 a 4 in senso migliorativo (UNI EN 12207).

Tenuta all’acqua

la capacità di impedire il passaggio di acqua attraverso la porta blindata

La tenuta all’acqua interessa le porte d’ingresso che affacciano verso l’ambiente esterno e sono pertanto soggette agli agenti atmosferici. La determinazione di tale caratteristica avviene mediante test di laboratorio secondo il metodo A (per prodotti pienamente esposti) o il metodo B (per prodotti parzialmente protetti), in conformità a quanto indicato nella norma UNI EN 1027. Anche in questo caso è prevista una classificazione che può andare, in senso migliorativo, dalla classe 0 alla classe 9A (nel caso di metodo A), oppure dalla classe 0 alla classe 7B (nel caso di metodo B) (UNI EN 12208).

Tenuta al carico del vento

la resistenza meccanica della porta blindata alle raffiche di vento

La resistenza al carico di vento influisce sulla sicurezza all’uso del prodotto e si determina mediante prova di laboratorio in conformità alla norma UNI EN 12211.
L’inflessione degli elementi del telaio viene determinata mediante calcolo o prova.
I risultati del test di resistenza al carico di vento, a pressioni positive e negative, vengono espressi mediante specifica classificazione che va, in senso migliorativo, dalla classe 0 alla classe 5 o addirittura alla classe Exxxx (dove xxxx indica la pressione reale di prova), se il campione supera le pressioni di prova previste per la classe 5 (UNI EN 12210).

Trasmittanza termica

la capacità di impedire lo scambio termico tra due ambienti divisi dalla porta blindata

La protezione termica costituisce altra importante caratteristica nel caso in cui la porta d’ingresso separi l’ambiente interno riscaldato dall’ambiente esterno o da un ambiente non riscaldato, quale può essere ad esempio il vano scala. Il grado di isolamento termico, espresso attraverso il valore di trasmittanza U è regolamentato da una norma (D. Lgs. N. 192/2005 – DPR n. 59/2009) che stabilisce i limiti di trasmittanza dei serramenti, cui sono assimilate le porte d’ingresso, in funzione della zona climatica di appartenenza dell’edificio.

Isolamento acustico

la capacità di impedire il passaggio di rumore attraverso la porta blindata

Non è semplice determinare il valore di isolamento acustico reale che una porta avrà in cantiere a causa delle innumerevoli variabili che si presentano nella realtà costruttiva. Il provvedimento legislativo di riferimento, che determina i requisiti acustici passivi di un edificio, regolamenta le prestazioni di intere parti quali, ad esempio, la facciata o i divisori. Il confort acustico di un ambiente abitativo dipende anche dal livello di isolamento che la porta, inserita nella specifica partizione, riesce ad offrire.
È quindi necessario poter “classificare” anche le porte in funzione della loro prestazione in termini di isolamento acustico e far sì che tale classificazione sia omogenea tra i vari prodotti e produttori, per permettere una scelta consapevole nelle diverse situazioni. Per caratterizzare una porta dal punto di vista acustico, offrire un punto di riferimento ai progettisti e permettere un confronto prestazionale, si procede ad effettuare sulla porta i test di laboratorio prescritti da una norma internazionale (UNI ENISO 140-3) che definisce il metodo di misurazione del potere fono isolante per via aerea di elementi di edificio, ivi incluse le porte. Le prove effettuate secondo tali norme restituiscono un valore in dB. Esso determina la capacità della porta di separare acusticamente due ambienti o, se vogliamo, la sua capacità di ridurre la pressione sonora tra gli stessi.

Resistenza all’effrazione

la capacità di resistere ai tentativi di effrazione della porta blindata

La resistenza all’effrazione rappresenta la caratteristica prioritaria, in quanto la porta d’ingresso viene ideata, progettata e realizzata per proteggere innanzitutto le persone, gli ambienti e le cose da pericolose intrusioni esterne.
La resistenza all’effrazione, in termini di requisiti, classificazione e metodologie di prove, è regolamentata da norme europee (EN 1627, EN 1628, EN 1629 e EN 1630) che definiscono i test da effettuare sui campioni:
• prova di carico statico

• prova di carico dinamico
• prova di attacco manuale
Se tutti i test hanno esito positivo, il campione viene classificato, secondo la norma UNI ENV 1627, in specifiche classi di appartenenza che vanno dalla 1 alla 6 in senso migliorativo.

Resistenza al fuoco

la resistenza della porta blindata in caso di incendio

La resistenza al fuoco deve essere indicata qualora previsto nelle specifiche attività soggette alla regolamentazione di prevenzione incendi. In questi casi può essere richiesta una porta con caratteristiche di resistenza al fuoco, in grado di isolare gli effetti del fuoco e del fumo. La resistenza al fuoco si determina mediante specifico test di laboratorio, secondo la norma EN 1634-1. Il test è finalizzato alla definizione della classe di resistenza, che viene correlata al tempo in cui il manufatto mantiene stabilità meccanica, integrità al passaggio del fuoco e isolamento termico. La classificazione europea attribuisce il simbolo EI che corrisponde al precedente REI. In ogni caso la porta, per poter essere applicata nelle destinazioni d’uso soggette alla prevenzione incendi, deve essere omologata in accordo alla UNI EN 13501-2.

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